Invece la verità. Controinchieste
Gian Franco Venè
Con questo volume Gian Franco Vené ha voluto offrire ai giovani aspiranti giornalisti una serie di esempi tecnici che documentano come una notizia di cronaca locale o internazionale può essere approfondita andando sul luogo, fino a capovolgerne la versione originale. Ciascuna delle storie raccontate appariva diversa prima che il cronista andasse personalmente a verificare l'accaduto. Ogni giorno infatti succede al cronista di trovarsi di fronte a verità diverse all'interno di uno stesso fatto. Spetta a lui dunque attingere alle vere radici della notizia, «smembrarla», controllarne di persona tutti gli elementi., interrogare, riesaminare le cose già note, essere pronto talvolta all'insulto da parte dei testimoni: farne insomma una ricostruzione dalle origini, considerandone tutte le componenti.
Il libro non aspira ad essere un'antologia, ma qualcosa di molto più didascalico: attraverso una serie di resoconti precisi, che vanno dal delitto locale a fatti di portata storica. Vené tenta di spiegare ai suoi futuri colleghi qual è la funzione «rivelatrice» del cronista, che va in giro per la propria città o per il mondo a constatare come realmente si sono svolti i fatti.
L'unità del volume è data proprio dal suo significato didascalico: dall'intenzione di dimostrare che - se non ci fossero i giornalisti che «vanno sul posto a vedere», senza alcun tipo di paraocchi, - non solo sarebbe inutile scrivere per i giornali, ma sarebbe anche inutile leggere. Il sottotitolo «Contro inchieste» chiarisce appunto come le verità «ufficiali» possano il più delle volte essere capovolte da un occhio privo di pregiudizi e da un giudizio che abbia la propria unica origine nella constatazione della realtà.
È un libro per tutti questo di Vené, come per tutti sono gli articoli che lo compongono: ma è dedicato essenzialmente a coloro che si domandano a che servono i giornalisti e che cosa si può fare per essere un giornalista non inutile.
Il libro non aspira ad essere un'antologia, ma qualcosa di molto più didascalico: attraverso una serie di resoconti precisi, che vanno dal delitto locale a fatti di portata storica. Vené tenta di spiegare ai suoi futuri colleghi qual è la funzione «rivelatrice» del cronista, che va in giro per la propria città o per il mondo a constatare come realmente si sono svolti i fatti.
L'unità del volume è data proprio dal suo significato didascalico: dall'intenzione di dimostrare che - se non ci fossero i giornalisti che «vanno sul posto a vedere», senza alcun tipo di paraocchi, - non solo sarebbe inutile scrivere per i giornali, ma sarebbe anche inutile leggere. Il sottotitolo «Contro inchieste» chiarisce appunto come le verità «ufficiali» possano il più delle volte essere capovolte da un occhio privo di pregiudizi e da un giudizio che abbia la propria unica origine nella constatazione della realtà.
È un libro per tutti questo di Vené, come per tutti sono gli articoli che lo compongono: ma è dedicato essenzialmente a coloro che si domandano a che servono i giornalisti e che cosa si può fare per essere un giornalista non inutile.
সাল:
1976
প্রকাশক:
Società Editrice Internazionale
ভাষা:
italian
পৃষ্ঠা:
287
বইয়ের সিরিজ:
Le firme
ফাইল:
PDF, 2.72 MB
IPFS:
,
italian, 1976